Osservatorio sull’usura: prevenzione e monitoraggio

Scritto da: Davide Pecorelli

L’usura in Piemonte è un fenomeno che coinvolge ampie fette della popolazione. Non è certo relegabile a sporadici casi e i numeri  parlano chiaro: la nostra regione è settima in Italia per numero di persone che cadono nelle maglie di usurai.
Un nuovo passo per contrastare una problematica radicata nel territorio e fonte di reddito per le mafie si è compiuto oggi in Regione Piemonte. Presso Palazzo Lascaris è stato presentato il nuovo progetto dell’Osservatorio Regionale sul fenomeno dell’usura. Istituito con legge del 1996, rinnova forma e contenuti ogni legislatura.
La nuova maggioranza ha deciso di ampliare le collaborazioni con esponenti delle Forze dell’Ordine, con sportelli e fondazioni antiusura, con l’Unioncamere, con l’Ufficio scolastico regionale. Gli obiettivi del nuovo assetto di questo organo sono da una parte il monitoraggio e dall’altra la prevenzione.
Previste borse di studio sul tema – sia sull’aspetto giuridico che su quello psicologico-sociale – per tesisti delle università piemontesi per approfondire nel dettaglio i vari effetti negativi prodotti dall’usura.
Anche la scuola sarà protagonista con lezioni sul tema e la previsione di una campagna di comunicazione sul gioco d’azzardo fatta in collaborazione con lo IED.
Previste inoltre forme di microcredito per aziende e persone non “bancabili” e un docufilm dal titolo “Vivere a rate”.
In questo progetto di contrasto e prevenzione anche Libera Piemonte. A noi il compito di indagare e censire i luoghi – legali e non – dove si pratica il gioco d’azzardo nel nostro territorio.
Il gioco d’azzardo, infatti, per la necessità continua di disponibilità di denaro, è l’anticamera per cadere nelle mani dei “cravattari”.
La sinergia tra queste diverse realtà non potrà che produrre effetti positivi, ne siamo certi.

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