Spesso in Italia si sente parlare, nella loro accezione negativa, di sanatorie o ancor peggio di condoni, riferendosi ad atti illegittimi che in qualche modo vengono sanati.
Si sente anche parlare di cartelle Equitalia, uno spauracchio del nostro tempo che disturba il sonno delle famiglie italiane.
Uniamo le due cose ed ecco che abbiamo il recente provvedimento introdotto dalla Legge di Stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013 n.147) che stabilisce una modalità di pagamento agevolata per quanto riguarda alcuni debiti nei confronti dello Stato e degli Enti Locali.
Visti i tempi di crisi, potrebbe essere considerato un provvedimento necessario quanto opportuno, se non fosse per alcune condizioni da rispettare.
Innanzitutto il provvedimento esclude i debiti nei confronti dell’Inps e di altri istituti previdenziali, comprendendo solo debiti dei confronti di uffici statali (Ministero, Prefettura), agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, del Demanio…) ed Enti locali (Regione, Provincia, Comuni).
Una volta verificata la propria posizione presso gli uffici Equitalia, si dovrà provvedere al pagamento dell’importo netto del debito, dell’aggio, delle spese di riscossione e di quelle per eventuali procedure attivate, in un’unica soluzione, entro il 28 febbraio 2014. Esclusi dal pagamento, invece, gli interessi di mora (che maturano dalla data di notifica della cartella, in caso di mancato pagamento delle somme, entro i 60 giorni previsti).
Una domanda sorge spontanea: chi potrà effettivamente usufruire di questo provvedimento?
Sicuramente i contribuenti con un debito di piccolo importo gravato da molti interessi di mora, come nel caso di chi ha tralasciato il pagamento di una o più multe stradali, oppure i grandi debitori che avendo liquidità a disposizione, sarebbero stati in grado di saldare i debiti anche prima di questa sanatoria, e che ora hanno l’opportunità di ripianare il debito con uno sconto sugli interessi.
E tutti gli altri?
Dai dati Equitalia, si evince che sono circa 200 i contribuenti che hanno aderito alla procedura di sanatoria al 31 gennaio 2014, ma le cartelle esattoriali che vengono mediamente inviate in un anno, sono circa 15 milioni.
Alla luce di queste considerazioni, ci sembra di poter evidenziare quanto, ancora una volta, si abbiano differenti percezioni della crisi che attanaglia milioni di famiglie e di imprenditori in tutta Italia, che di certo non avranno nessun vantaggio da questa manovra.
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