Nuovi orizzonti per gli sportelli SOS GIUSTIZIA

Il servizio offerto dagli Sportelli SOS Giustizia è in continuo ampliamento.

Siamo partiti due anni fa, quando gli sportelli offrivano principalmente ascolto e accompagnamento nel percorso di denuncia per le vittime di usura e racket, per i testimoni di giustizia e per i famigliari delle vittime delle mafie. Ma sapevamo che tutto ciò non era sufficiente, sapevamo che prima di arrivare ad incappare nell’usura c’è il sovra indebitamento e sapevamo di non riuscire a sostenere adeguatamente i testimoni di giustizia attraverso una conversazione telefonica. Per questi motivi, abbiamo accolto con piacere le nuove collaborazioni portate dal 2013 che implementano e rafforzano il lavoro degli Sportelli.

Andiamo per ordine.

Salvagenteprogramma di supporto e protezione non violenta delle persone a rischio – nasce a Torino quando un gruppo di volontari decide di sostenere Pino Masciari, imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione nel 1997, a causa del rischio che correva in seguito alle sue coraggiose denunce contro la ‘ndrangheta.

Dal 2009, Salvagente ha posto al centro della sua azione il sostegno ai difensori dei diritti umani, compresi i testimoni di giustizia che, in ragione delle proprie scelte etiche, sono spesso vittime di violenza politica.

Un percorso durato 4 anni, ha portato la squadra di Salvagente a vincere, sotto il cappello di Libera, un bando pubblicato dalla Direzione generale di giustizia presso la Commissione Europea.

Questo bando ha permesso a Salvagente di usufruire di strumenti e risorse per ampliare, in sostegno agli sportelli SOS Giustizia, l’accompagnamento ai testimoni, offrendo principalmente tre possibilità di aiuto:

Il lavoro di Salvagente si intreccia e combacia perfettamente con l’intento che muove l’azione degli sportelli SOS Giustizia, permettendoci di offrire un servizio più adeguato alle esigenze dei testimoni.

D’altra parte, si è sviluppata nel corso degli ultimi mesi del 2012, una proficua collaborazioni con la Fondazione anti usura “Interesse Uomo”, fondata da Don Marcello Cozzi a Potenza circa 10 anni fa e che da luglio 2012 ha copertura nazionale.

Gli sportelli SOS Giustizia, attraverso un percorso di formazione permanente, sono diventati i centri d’ascolto della Fondazione, che opera garantendo accoglienza e consulenza economica, a famiglie e a privati che vivono particolari situazioni di disagio economico e che possono essere agevolate nell’accesso al credito bancario grazie al Fondo antiusura, finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in base all’art. 15 L. 108/96.

Insomma, nuovi pezzi che si aggiungono al grande puzzle di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

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